L’ Azienda

Già nel 1700 la famiglia Taranto possedeva terreni nella piana di Sibari ed era legata all’economia ortofrutticola della zona. Il bisnonno Domenico era un importante commerciante di Corigliano Calabro. Fu lui ad acquisire il terreno sito in c/da Valentino, piantare gli agrumi e realizzare la base dell’attuale azienda agrumicola, da cui prende il nome il marchio “Valentino”.

Il figlio, Pietro Paolo Taranto Senior, consente l’estirpazione di una parte delle piante per consentire al figlio Domenico la realizzazione del primo capannone per gli impianti di lavorazione degli agrumi, impianti che sono stati ampliati di anno in anno fino a raggiungere l’attuale dimesione che è di circa 4000 mq.

Domenico Taranto attuale proprietario insieme ai figli Paolo e Enza (che portano avanti  la tradizione di famiglia) ha iniziato l’ attività come commerciante di ortofrutta e solo a partire dai primi anni 70 si è specializzato nel commercio esclusivo agrumario.

L’attuale azienda agricola è nata intorno al 1972 con il terreno di contrada Thurio, nota zona del Coriglianese, che trae le sue origini dalla civiltà di Sibari.

L’azienda agricola Taranto si è ampliata nei primi anni 80 con il terreno sito in c/da Cicala a seguire quello di c/da Sant’Irene, Ogliastretti raggiungendo un’ estensione di circa 100 ettari.

La Storia

Gli agrumi coltivati in Italia sono originari per le maggior parte di regioni tropicali (dall’equatore al 25° parallelo), dell’India ed Estremo Oriente, ed é in quest’area che si sono sviluppati, non meno di quattro mila anni fa, nel periodo fra gli anni 2400-800 a.C. Il primo ad essere conosciuto e coltivato é stato il cedro.

Il fatto che gli agrumi non abbiano bisogno di basse temperature invernali e la loro sensibilità ai danni provocati dal freddo, lascia intendere la loro origine tropicale. I mandarini e l’arancio sono considerati originari dell’Indocina e della Cina meridionale.

Più recente é invece l’introduzione in Occidente del mandarino comune, che ebbe luogo nel 1805 dalla Cina dove é stato coltivato, in un primo tempo come albero ornamentale. Vere e proprie coltivazioni di mandarino comune sono state realizzate solo nel 1850-1860.

Accanto al mandarino comune hanno poi trovato diffusione forme di “mandarino simile” come il satsuma e la clementina. La pianta della Clementina é tutt’ora considerata come un ibrido occidentale tra il mandarino e l’arancio amaro le cui origini risalgono al 1890 nel convento-orfanotrofio di Misserghin in Algeria e dedicando il suo nome al direttore Padre Clemente.